GIANNI DE TORA

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2006 "60 anni della Repubblica Italiana" Casa del Popolo, Ponticelli (NA) e Palazzo Comunale di Napoli maggio - giugno

 
ARTICOLO DI ALFONSO D'ORSI SUL QUOTIDIANO '' NAPOLIPIù'' DEL 26 MAGGIO 2006

Le stanze e I balconi del nuovo Palazzo comunale di Via Verdi teatro di una mostra celebrativa

''Artestoria'' e I 60 anni della Repubblica

Dopo un anteprima a Ponticelli il primo Maggio 2006, la mostra "Arte storia" approda a Napoli in uno dei principali palazzi dell'amministrazione cittadina. Cinquantadue teli, un metro per un metro e mezzo, rimarranno "appesi" fino al 5 giugno, sui balconi del nuovo Palazzo ComunaIe in Via Verdi. Una particolarissima iniziativa promossa e organizzata dalla Casa del Popolo di Ponticelli per commemorare il 60° anniversario della Repubblica Italiana. Giorgio Mancini, evidenzia come, all'indomani della guerra, il referendum per la Repubblica, divideva il meridione: la Napoli "repubblicana"con il solo 24% risultava ancora conservatrice, a differenza di Ponticelli, dove la percentuale di voti a favore della Repubblica s' attestò al 47%, il suo voto purché minoritario fu il più rilevante del meridione. Negli anni il territorio grazie all'attività della Casa del Popolo è stato un riferimento importante per la cultura democratica e per ogni iniziativa che potesse apportare una crescita sociale. ( La casa del Popolo di Ponticelli è sempre stata attiva, organizzando eventi e incontri culturali già dai primi anni Cinquanta e questa iniziativa non fa che ribadire che l'eredità della struttura continua ad essere occasione di arricchimento culturale e confronto politico. Già 30 anni fa con " un idea per la pace" vennero chiamati, al tavolino degli incontri, artisti e scrittori, oggi si rinnova l'idea con questo evento che ha visto impegnati artisti italiani e molti del panorama napoletano, i quali da sempre parallelamente, alle iniziative sociali della Casa del Popolo, hanno coagulato una politica fatta di arti visive; moltissimi i napoletani impegnati in prima persona tra i quali Gianni De Tora, Gerardo Di Fiore, Rosa Panaro, Mathelda Balutresi, Quintino Scolavino, Tony Stefanucci, Errico Ruotolo, Renato Barisani, GiuseppeZevola. L'evento è stato inaugurato ieri, alla presenza del presidente del Consiglio Comunale di Napoli, dell'Associazione Casa del Popolo di Pontieelli, e dei numerosi artisti e scrittori che hanno partecipato alla realizzazione della mostra. L'idea dei teli è singolare, come spiega Pasquale Coppola, uno degli artisti, ma anche curatore delle arti visive della Casa del Popolo: «Il telo incarna la metafora di "un asciugamano" il quale simboleggia l'oggetto ultimo, di una lotta, l'oggetto che viene ad asciugare il sudore». Il palazzo del Consiglio comunale viene, in un certo senso, "invaso". Per tutti i quattro piani dell'edificio, ad ogni balcone un opera, per un totale di cinquantadue tele. L'istituzione è assorbita e si presta come simbolo evidente dei valori che in questo sessantesimo anniversario veniamo a ricordare. Le tele sono delle opere d'arte realizzate da importantissimi artisti italiani, chiamati ad incontrarsi, ed anche, confrontarsi su temi sociali.Tema della mostra è la difesa della libertà e della democrazia, questi ultimi, cardini fondamentali della Repubblica. Assierne alle tele, grandi tabelloni, allestiti nella sala del primo piano, "ospitano" contributi di scrittori e giornalisti i quali hanno dedicato saggi e poesie, tra gli altri: Giorgio Mancini, Donatella Gallone, Stella Gervasio.

 
Foto di repertorio / Ponticelli, casa del popolo e lo stendardo per la festa
 
ARTICOLO DI TIZIANA COZZI SUL QUOTIDIANO ''LA REPUBBLICA'' DEL 30 APRILE 2006

Ponticelli – Parole di libertà scritte sui lenzuoli

Come i lenzuoli bianchi della Sicilia contro la mafia. Come i drappi appesi ai balconi di Forcella contro la camorra. A Ponticelli, scelta quest'anno come polo della Festa dei lavoratori, a parlare in favore della Costituzione, saranno i lenzuoli d'autore. Novanta teli colorati come piccoli dipinti sospesi ai primi e ai secondi piani delle case di viale Margherita e Corso Ponticelli e 13 pannelli giganteschi, alti quasi un metro in cui campeggiano a grandi lettere i racconti degli scrittori e i versi dei poeti, chiamati a dire la loro sui sessant'anni della Repubblica italiana. Poco più di 100 nomi del panorama culturale napoletano e italiano, più 2 spagnoli e un siriano - da Renato Barisani a Stella Cervasio, da Rosaria Matarese a Mimmo Grasso, da Barbara La Ragione a Alessandro Iavarone- che con segni hanno raccontato, ognuno a suo modo il significato profondo della carta costituzionale. Che è poi uno spaccato di quasi un secolo della nostra recente storia: racconti di vendette tra clan e di morte, versi contro la guerra in Iraq, testi di fantapolitica con al centro una carta delle leggi dello Stato, misteriosamente sparita e poi ritrovata con finale a sorpresa. L'originale iniziativa ideata dalla Casa del Popolo di Ponticelli, promossa dall'assessorato alla Cultura del Comune, accoglierà i drappi per tutto il mese di maggio, poi saranno esposti il 2 giugno ai balconi della nuova sede del consiglio comunale di via Verdi. In un quartiere storicamente legato alla cultura democratica come Ponticelli, la Casa del Popolo, storica istituzione di sinistra fondata nei primi anni Settanta nel territorio campano, propone un originale percorso in uno dei quartieri più legato, in passato, all'industria e alla classe operaia. «La nostra attività è stata viva fino agli anni Ottanta, poi le cose sono cambiate e per noi c'è stato un riflusso - dice Pasquale Coppola, tra i fondatori dell'istituzione - abbiamo ripreso poi agli inizi del Duemila e continuiamo con convinzione anche se le cose sono profondamente cambiate rispetto a trent'anni fa». Seguirà un catalogo con i testi di Vittorio Foa, Giovanni Muto e Stefano Gallo, realizzato dal laboratorio di Vittorio Avella, che conterrà le singole opere e le panoramiche sui balconi.

 
foto di repertorio / la festa per i 60 anni della Repubblica e lo stendardo per la festa
 
 
in studio con lo stendardo
 
 
 
RISORSE AGGIUNTIVE
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cartoncino invito 2006 /SCARICA IL PDF
la locandina /VAI ALL'IMMAGINE
articoli vari 2006 /SCARICA IL PDF

 

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